La quattordicesima è quell’entrata extra che dà un po’ di respiro in busta paga o nella mensilità della pensione.
La tredicesima e la quattordicesima, sebbene possano sembrare simili nell’essere mensilità extra erogate durante l’anno lavorativo, presentano differenze significative sia nella loro natura giuridica che nei criteri di erogazione. Entrambe queste gratifiche aggiuntive contribuiscono al reddito imponibile e al montante contributivo, comportando l’obbligo di pagamento delle tasse e dei contributi.
La tredicesima, istituita per la prima volta nel 1937 e resa obbligatoria per tutti i dipendenti solo nel 1960, è una mensilità differita che deve essere corrisposta a tutti i lavoratori subordinati senza discriminazioni contrattuali. Il calcolo di questa gratifica segue una formula specifica e viene erogata nel mese di dicembre, comunemente poco prima di Natale, al fine di sostenere i consumi durante il periodo festivo.
D’altra parte, la quattordicesima non è obbligatoria e non è prevista dalla legislazione italiana. Si tratta di una mensilità extra nata da accordi sindacali e prevista solo in alcuni contratti collettivi, come quelli del settore commercio, chimico, autotrasporti, logistica, alimentare, pulizie e turistico. Il periodo di erogazione varia tra giugno e luglio, in base agli accordi sindacali e al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento.
Nel corso del 2024, si conferma il pagamento della quattordicesima sulla pensione, introdotta dalla legge n. 127 del 3 agosto 2007 e successivamente ampliata dall’articolo 1, comma 187, della legge di Bilancio del 2017. Questa disposizione ha portato all’espansione della platea dei beneficiari e degli importi erogati.
La quattordicesima pensionistica viene erogata o a luglio o a dicembre, a seconda delle disposizioni normative e dei requisiti di accesso. Per coloro che maturano i requisiti dall’1 agosto al 31 dicembre dell’anno di riferimento, il pagamento avviene nel mese di dicembre.
Va sottolineato che la quattordicesima non è un beneficio esteso a tutti i pensionati, come nel caso della tredicesima di fine anno. È riservata esclusivamente a coloro il cui importo della pensione è pari o inferiore ai limiti stabiliti dalla normativa vigente.
Una buona notizia per i pensionati è che i limiti di reddito entro cui è possibile avere diritto alla quattordicesima delle pensioni vengono adeguati annualmente in base all’inflazione rilevata nei 12 mesi precedenti. Questo adeguamento è fondamentale per evitare che la rivalutazione degli assegni pensionistici possa determinare il superamento delle soglie previste.
Tuttavia, è importante sottolineare che gli importi della quattordicesima non subiscono variazioni, poiché sono fissati dalla normativa e dipendono dalla gestione di appartenenza, dagli anni di contributi maturati e dal reddito di pensione percepito. Pertanto, è sufficiente consultare la tabella corrispondente al proprio profilo per conoscere in anticipo l’importo spettante di quattordicesima sulla pensione.
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