Quali sono i peggiori rigori mai tirati in competizioni professionistiche? Ecco una lista di alcuni nomi che forse non ricordate.

Francesco De Gregori, nell’incoraggiare Nino a non temere di sbagliare un calcio di rigore, poiché non è mica da quei particolari che si giudica un giocatore, sicuramente, col romanticismo del cantautore, ha dimenticato che gli appassionati di calcio, quei particolari non li dimenticano così facilmente. Ci sono infatti dei casi, nella storia del calcio professionistico, che hanno segnato delle vere e proprie epoche e, molti di quei casi, passano da un rigore sbagliato.

Sbagliare un rigore, la maggior parte delle volte, porta su di sé un’onta spaventosa dato che, per molti, tirare un rigore è semplice, fare gol non è poi così complicato dagli 11 metri. Ci sono però tanti campioni, sparsi per il mondo e per le epoche, che avrebbero sicuramente da ridire su affermazioni del genere. Ripercorriamo dunque alcuni dei momenti calcistici della storia, in cui sono stati calciati alcuni dei peggiori rigori di sempre.

Chi li ha calciati?

Casi celebri di rigori sbagliati ce ne sono tanti ma, tra un rigore sbagliato e un brutto rigore, ne passa. Un celebre rigore sbagliato è sicuramente quello di Roberto Baggio ai mondiali di USA ’94, che determinò la sconfitta dell’Italia in finale contro il Brasile. Ma se parliamo di rigori brutti, tra i peggiori di sempre, i nomi da citare sono sicuramente altri. Uno su tutti potrebbe essere Alessandro Del Piero.

Il “Pinturicchio” Del Piero viene ricordato come uno dei talenti più puri e cristallini del calcio italiano, eppure quella sera del 2009, alla finale di Peace Cup tra Juventus e Aston Villa, forse non era proprio in forma smagliante. Giunti alla roulette dei rigori, il suo tiro dagli 11 metri fu poco più che un passaggio al portiere avversario, rasoterra, senza mordente, senza potenza. Sicuramente molto lontano dagli standard di Del Piero.

Più è importante la competizione che si disputa, più è pesante il rigore da tirare. Questa cosa la saprà bene John Terry, ex difensore e capitano del Chelsea che, nel 2008, nella finale di UEFA Champions League contro i connazionali del Manchester United, si ritrova a sfidare Van Der Saar nel rigore decisivo. Prende la rincorsa, arriva sul dischetto e, semplicemente scivola, toccando la palla con la punta del piede e spendendola fuori. Non può far altro che mettere la testa tra le gambe, ripensando a quello che ha appena fallito.

Puoi credere si saper fare bene una cosa, riuscire cento volte ma fallire alla centouno. È questo il caso di Francesco Totti, capitano della Roma che in una partita del 2004 contro il Lecce, si ritrova a sfidare dagli 11 metri il portiere Sicignano, cercando di esibirsi in uno dei suoi colpi da maestro: il cucchiaio. Il portiere però non si farà cogliere impreparato e riuscirà, senza alcun problema, a bloccare una palla estremamente semplice e fiacca.